Rilevatore AI di Turnitin: più alto

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Lo strumento di rilevamento della scrittura AI di Turnitin ha un tasso di falsi positivi più elevato di quanto inizialmente affermato dall'azienda, secondo Annie Chechitelli, Chief Product Officer dell'azienda. Quando il prodotto è stato lanciato in aprile, Turnitin ha pubblicizzato un tasso di falsi positivi inferiore all'1%. Ora, la società non ha rivelato il nuovo tasso di falsi positivi a livello di documento.

"Rimaniamo fermi nella nostra strategia di essere trasparenti con la comunità educativa sui nostri risultati e progressi", ha scritto Chechitelli. Turnitin attribuisce la discrepanza alla differenza tra i test effettuati dall'azienda in laboratorio e le esperienze vissute dagli utenti nel mondo reale.

Quando lo strumento di rilevamento AI di Turnitin segnala che un pezzo di scrittura ha una probabilità inferiore al 20% di essere stato scritto da una macchina, secondo la dichiarazione si ha una maggiore incidenza di falsi positivi. Ora, la società aggiungerà un asterisco con un messaggio che getta qualche dubbio su tali risultati.

Lo strumento di rilevamento AI di Turnitin produce due statistiche: una a livello di documento e una a livello di frase. Secondo Chechitelli, il tasso di falsi positivi a livello di frase è di circa il 4%.

Ma lo strumento sembra avere particolari problemi con i testi che mescolano prosa generata dall’intelligenza artificiale e scritta da esseri umani. Ad esempio, secondo la dichiarazione, più della metà (54%) delle frasi false positive (scritte da esseri umani) si trovano proprio accanto a frasi scritte dall’intelligenza artificiale. Più di un quarto (26%) delle frasi false positive si trovano a due frasi di distanza da una frase scritta dall’intelligenza artificiale.

L’azienda prevede di sperimentare e testare di più nei prossimi mesi.

"Nell'ambito del nostro continuo miglioramento man mano che [i grandi modelli linguistici] e la scrittura basata sull'intelligenza artificiale continuano ad evolversi, i nostri parametri potrebbero cambiare", ha scritto Chechitelli. "Comprendiamo che, come comunità educativa, ci troviamo in un territorio inesplorato".

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